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Lanciano (Ch) - “Scelte approssimative che non risolvono i problemi della città”. Così, in una nota, il gruppo consigliare di opposizione al Comune di Lanciano 'Nuova Lanciano' torna a parlare del bilancio di previsione 2017, approvato dalla maggioranza in consiglio comunale lo scorso 28 aprile. 
“Gli interventi che la giunta Pupillo si prepara a mettere in campo – affermano nella nota Paolo Bomba ed Angelo Palmieri – appaiono mirati a gestire unicamente l’ordinaria amministrazione e non sono supportati da un benché minimo piano strategico di medio e lungo termine che possa ridare a Lanciano quel ruolo di centralità che merita nel comprensorio frentano. Non è possibile ascoltare ancora, a distanza di 6 anni dall’insediamento dell’amministrazione Pupillo, che le precedenti amministrazioni di centrodestra siano responsabili dell’immobilità della città”. 


“Purtroppo -prosegue la nota - i nodi di una cattiva gestione amministrativa stanno arrivando inesorabilmente al pettine, e tutte le scuse fino ad oggi accampate non possono mascherare lo stato di evidente decadimento in cui versa la Città e, se vogliamo, nelle contrade la situazione è ancora peggiore. Quelli che, una volta, venivano definiti “asfalti elettorali”, sono diventati degli interventi a macchia di leopardo utili a tamponare le numerose criticità presenti sul territorio. Eppure, anche su questo tema, in sei anni, non si è riusciti a mettere in campo un piano organico che preveda la manutenzione sistematica della viabilità comunale”. In particolare l'opposizione si sofferma su un progetto: “Il rifacimento di Corso Trento e Trieste rappresenta l’emblema dei problemi irrisolti: ad oggi, non si sa se, come e quando partiranno i lavori per la sistemazione del salotto della città. Intanto si spendono centinaia di migliaia di euro per il rifacimento delle tribune dell’ex ippodromo sulla base di un progetto più ampio per il quale la Giunta regionale D’Alfonso aveva garantito lo stanziamento di oltre un milione di euro. Ora, invece, sappiamo che quella fu solo una boutade elettorale e che questi soldi, in verità, non sono mai stati stanziati. Probabilmente sarà un’altra cattedrale nel deserto, ad immagine e somiglianza del parcheggio di Sant’Egidio: una colata di asfalto e cemento senza alcuna logica utilità. 


Il servizio di bike sharing sembra ormai naufragato, con buona pace della “green city” urlata ai quattro venti fin dal programma elettorale del 2011. Come detto, il bilancio di previsione lascia irrisolti tutti i problemi della Città e non consola il fatto che solo oggi vengano previsti fondi per la messa in sicurezza delle scuole che questo gruppo, dai banchi dell’opposizione, aveva proposto con un emendamento (poi respinto) già nel 2011”. 23 maggio '17 


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