Ci sono inquisiti per la vicenda delle mense scolastiche a Pescara, con circa 200 bimbi delle materne ed elementari rimasti intossicati dal batterio Campylobacter, presente in particolare nella carne, come hanno evidenziato le analisi Asl. Molti dei piccoli sono finiti in ospedale, così come pure alcuni dei loro insegnanti. La Procura ha messo sott'inchiesta i rappresentanti delle due società che, insieme, associandosi temporaneamente, nel 2016, hanno vinto l'appalto da 17 milioni per la gestione delle mense. Nei guai tre esponenti della Cir e uno della società Bioristoro. I reati ipotizzati dalla magistratura sono commercio di sostanze alimentari nocive e adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari. Si tratta di atti necessari affinché possano essere eseguiti, entro i tempi previsti dalla legge, accertamenti e analisi sui cibi conservati nei due centri cottura gestiti dalle due imprese e sequestrati, a più riprese, dai carabinieri del Nas. Si tratta di atti irripetibili, per cui le parti in causa devono essere presenti, magari con legali e consulenti. Intanto i carabinieri forestali hanno cominciato ad ascoltare i genitori dei bambini.
06 giugno 2018

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