Baby prostitute nella capitale: scattato l'arresto per 5 a seguito della squallida vicenda che ha per protagoniste due ragazzine di 14 e 15 anni. Tra gli accusati c'è anche un abruzzese : Nunzio Pizzacalla, 34 anni, caporal maggiore dell'esercito, arrestato a Scanno (L'Aquila). Sembra che sfruttasse una delle minorenni, che era infatuata di lui. In manette anche Mirko Ieni e Riccardo Sbarra, commercialista: sono accusati, a vario titolo, di sfruttamento della prostituzione minorile e produzione di materiale pornografico. 
Le indagini sono state portate avanti dai carabinieri del nucleo investigativo di Roma. Dalle loro ricostruzioni è venuto fuori che l'inizio dell'attività di squillo sarebbe avvenuto nel maggio scorso, prima in alcuni appartamenti sparsi per la città e in ultimo in un appartamento dei Pariioli adibito a casa chiusa: clienti ricchi, che pagavano un incontro fior di quattrini, anche 500 euro e offrivano fino a 5mila euro per un week insieme alle adolescenti. Le due ragazzine non solo sono risultate consenzienti, ma addirittura fomentate dalla brama di soldi che servivano loro principalmente per acquistare droga. Tra le persone arrestate anche la mamma della 14enne, una barista che conosceva la situazione e ne traeva parte dei profitti. Scartata da subito l'ipotesi di violenza, l' attività infatti avveniva di solito dopo la scuola per espressa volontà delle due minorenni che come intento prevalente avevano quello di guadagnare soprattutto per fare uso di stupefacenti, tra cui la cocaina. Per ora, l' affidamento delle due ragazze, resta ai loro familiari. Le due ragazze, che frequentano un liceo romano, sono state adescate sul social "Bakeka incontri". A far scattare gli accertamenti da parte delle forze dell'ordine l'improvvisa disponibilità economica della 15enne, figlia di professionisti: la madre si è insospettita per tutto quel denaro e per l'aggressività della ragazza e ha raccontato tutto ai militari. 30 ott. '13

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