E' morto, dopo alcune ore di agonia e dopo un volo di 6 metri dal tetto dell'azienda in cui stava lavorando. L'incidente si è verificato ieri, intorno alle 16, nello stabilimento della LFoundry ad Avezzano (Aq). Marco Sebastiano Aiello, 51 anni, originario di Siracusa, dipendente di una ditta di Cesena, è deceduto nella notte, all'ospedale dell'Aquila, dopo essere stato operato alla testa per le lesioni gravissime riportate.  Stando ad una prima ricostruzione delle forze dell'ordine, l'operaio stava effettuando interventi di manutenzione sul tetto, nell'ala dove viene prodotta l’energia usata in fabbrica. All'improvviso è caduto da un lucernario, da un’altezza di circa 6 metri, e si è schiantato sul pavimento. Il personale addetto alla sicurezza ha chiamato il 118 e il ferito, in condizioni drammatiche, è stato trasportato in elicottero all’ospedale dell’Aquila, nel reparto di Neurochirurgia. Non è stato possibile salvarlo: è morto durante la notte. La Procura ha aperto un' inchiesta; ha disposto il sequestro dell'area e l'autopsia sulla vittima. Oggi, i sindacati, Fiom e Fim, hanno scioperato due ore per ogni turno con picchetto fuori dai cancelli dell'azienda. "All’interno della più grande fabbrica della provincia dell’Aquila - dice Antonello Trangredi, della Cisl- si è verificato un gravissimo incidente, del quale, ancora non si conosce la dinamica precisa e, sul quale, fino a questo momento, né la società datrice di lavoro, né la committente LFoundry, hanno fornito notizie. La Fim Cisl, oltre ad essere vicina alla famiglia dell’operaio, ha sempre stigmatizzato la questione sicurezza, facendone un caposaldo delle proprie rivendicazioni".
“Una tragedia che non ci può lasciare indifferenti, e che continua a chiedere di tenere alta la guardia contro le morti bianche nel nostro territorio”, afferma Angelo Gallotti, segretario Uilm L’Aquila Teramo. "Vogliamo far sentire tutta la nostra vicinanza ai famigliari della vittima – prosegue – e per questo Uilm, insieme a Fismic e Failms e in accordo con l’azienda, ha deciso di proporre a tutti i dipendenti, su base volontaria, di devolvere alla famiglia due ore retribuzione. Si tratta – prosegue – di un gesto di solidarietà che vuole rappresentare la vicinanza di tutto il mondo del lavoro a chi si trova costretto a piangere l’ennesima morte bianca. Rivolgiamo il nostro invito a tutti i dipendenti di Lfoundry, mentre alle istituzioni continuiamo a chiedere di considerare simili tragedie come una vera e propria emergenza da affrontare velocemente con tutti i provvedimenti necessari".
21 giugno 2018

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