Atessa. Concerto Noemi, la vicenda Bevilacqua finisce con scambio di lettere di carattere legale
Sfocia in uno scambio epistolare di carattere legale la mancata esibizione del musicista Enrico Bevilacqua, di Atessa, durante il concerto di Noemi, in piazza Garibaldi ad Atessa. Tutto accade lo scorso 18 agosto, durante le feste patronali. Bevilacqua sale sul palco per esibirsi, ma gli viene impedito. E si scatena il putiferio, fomentato a livello politico. Con i gruppi di centrodestra - da LiberAtessa a Forza Italia - che attaccano il Comune e chiedono le dimissioni dell'assessore Menna, indicando anche i reati che nell'occasione sarebbero stati commessi. Inutili i moniti del sindaco, Giulio Borrelli, che tenta di placare gli animi. Ma che è successo? Ecco la ricostruzione fatta, al Comune di Atessa, dall'avvocato Giacinto Ceroli, di Lanciano, per conto di Bevilacqua, in una prima missiva del 21 agosto, già protocollata. "Il mio assistito - scrive il legale - il 18 agosto scorso, in occasione delle feste patronali di San Rocco, era stato invitato dalla cantante Noemi a partecipare al suo concerto con l'esecuzione di alcuni brani nel corso dello spettacolo. E' notorio come il signor Bevilacqua... sia un musicista (bassista) di fama non solo locale, che in diverse occasioni ha già suonato nella band della cantante". Bevilacqua "nel momento del soundcheck è stato chiamato a scendere dal palco e invitato ad allontanarsi dal direttore di produzione, il quale affermava che vi erano improvvisi problemi legati all'organizzazione delle feste sulla sua presenza nello spettacolo, affermando... 'Se non scendi dal palco adesso, stasera non ci pagano'". A seguire l'intervento dell'assessore comunale ai Grandi eventi, Vincenzo Menna, che, recita la lettera, "confermava che la sua presenza non era gradita". "Il comportamento dell'assessore... - viene ancora detto - è stato volto deliberatamente ed immotivatamente a denigrare la figura umana e professionale" di Bevilacqua che "ha preferito non polemizzare ed allontanarsi dal backstage, pur non comprendendo le ragioni di tali condotte, essendo la sua partecipazione al concerto, assolutamente gratuita, solo espressione del suo attaccamento ad Atessa, oltre che della stima e dell'amicizia verso l'artista Noemi". Non si è "imbucato", né  è "intervenuto 'di soppiatto', come riferito dall'assessore". Secondo l'avvocato, Bevilacqua, "la cui esibizione era attesa da fan, familiari e concittadini", "è stato esposto a pubblica umiliazione sia sotto il profilo umano, sia sotto quello sociale e professionale, senza alcun tipo di giustificazione". Il legale auspica che l'amministrazione comunale voglia "porgere le scuse e/o manifestare solidarietà al musicista per i comportamenti tenuti dall'assessore", affinché la vicenda "non abbia ulteriori strascichi o conseguenze rispetto a quelli già verificatisi". 

Non tarda ad arrivare la replica del Comune, datata 23 agosto e a firma del sindaco Borrelli e del presidente del Consiglio, Enrico Flocco. "Non è nostra intenzione - ribattono - tornare su tutta la dinamica dell'episodio e sulle svariate interpretazioni. Quello che ci preme sottolineare è il fatto che lo stesso Bevilacqua, che oggi asserisce, di essere stato umiliato pubblicamente di fronte a fan, familiari e concittadini, ha dichiarato nel primo comunicato del 18 agosto: ... 'Non ho detto a nessuno che stasera ero ospite dell'artista sul palco...', mentre oggi asserisce il contrario e chiede pubbliche scuse da parte dell'amministrazione, imputandole responsabilità che la medesima non ha". 
"L'assessore ai Grandi eventi, Vincenzo Menna, - viene ancora spiegato - quando ha appreso che né il comitato feste, né il promoter, né il tour manager erano a conoscenza di tale esibizione, ha reagito e preso posizione. Il promoter, Nando Miscione, ha precisato pubblicamente: "Il contratto non prevedeva alcuna esibizione di altri artisti". Quindi, nessun abuso di potere. L'artista locale, che lamenta di non essere potuto salire sul palco, avrebbe dovuto informare "sia il promoter che il tour manager, che erano all'oscuro di questa probabile esibizione". Per permettere a Bevilacqua di "suonare sul palco - puntualizza la lettera del Comune - la società organizzatrice (Friends & Partners) o la società del promoter (Muzak Eventi) avrebbe dovuto predisporre documentazione idonea per l'intervento e darne comunicazione ad Inps ed Enpals". Ma questi adempimenti, dato che nessuno era a conoscenza della partecipazione di Bevilacqua al concerto, non sono stati espletati. "Il suo assistito - viene ancora detto - avrebbe dovuto o potuto avvisare... e sicuramente la vicenda avrebbe avuto una ben diversa conclusione. Purtroppo il semplice invito della cantante, che sulla sua pagina Facebook parla di 'errore commesso', non era sufficiente ad autorizzare l'intervento di Bevilacqua". "Vogliamo augurarci - è la conclusione - che la vicenda venga definitivamente chiusa e tutti ne facciano tesoro per il futuro. Il sindaco, prima dell'intervento di Noemi, aveva invitato Bevilacqua ad organizzare con il Comune altre iniziative, musicali e culturali. E' un'ulteriore testimonianza che, da parte di quest'amministrazione, non ci sono pregiudizi, né volontà di escluderlo o mortificarne le capacità artistiche".

Tutto chiarito? Macché... Il 24 agosto nuova lettera dello studio legale Ceroli che parla di "risposta burocratica" del Comune "che non giustifica l'operato dell'assessore Menna che, in modo dispotico e con eloquio non consono al ruolo e alle funzioni pubbliche che ricopre, ha allontanato Bevilacqua senza minimamente ostendere o palesare le riferite motivazioni tecniche che ostavano alla sua esibizione". "... Bevilacqua - si fa notare - per sua diretta esperienza sa quali sono le regole in tema di agibilità e sicurezza che devono essere rispettate in uno spettacolo e certo non voleva esporre gli organizzatori ad irregolarità amministrative, considerato che le comunicazioni relative agli artisti che si esibiscono possono essere fatte all'istante e in modo estemporaneo...". Bevilacqua "è stato di fatto, ingiustamente, vittima di un sopruso da parte dell'assessore (in riferimento al quale ci riserviamo ogni diritto ragione ed azione) non essendo né il promoter, né il tour manager, né il presidente del Comitato feste intervenuti per impedirgli la partecipazione allo spettacolo". 

Questa mattina altra replica del Comune, sempre di Borrelli e Flocco, i quali tagliano corto... "La nostra (precedente, ndr)  risposta è stata puntuale sia in fatto che in diritto. Non vogliamo, quindi, discettare ulteriormente sull'argomento perché, per quello che ci riguarda, abbiamo chiarito tutti gli aspetti"... senza dover addurre ora "nuove giustificazioni o smentite" a quanto già esposto. "Il suo assistito - è la conclusione - è liberissimo di adire tutte le sedi che riterrà opportune. Per noi la questione si chiude qui".
27 agosto 2018

Nella foto il numeroso pubblico accorso al concerto di Noemi ad Atessa
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