La sentenza del Consiglio di Stato a favore di Ecolan riguardo all'affidamento del servizio gestione rifiuti da parte del Comune di Atessa (Ch), accende, nella città sangrina, il dibattito politico tra la vecchia e la nuova amministrazione. Ad attaccare, con lungo post su Facebook, è LiberAtessa che ricorda che "l'amministrazione comunale a guida LiberAtessa nel 2016 scelse di contestare alla Sapi il servizio svolto e di affidare ad Ecolan la gestione dei rifiuti. La Sapi contestò la scelta e si rivolse alla magistratura che in prima istanza le diede ragione (con sentenza del Tar, ndr). Oggi la sentenza del Consiglio di Stato ha ribaltato il risultato dando ragione all'operato della passata amministrazione dichiarando dunque assolutamente legittimo l'affidamento ad Ecolan. Nel frattempo l'amministrazione Borrelli - viene aggiunto - ha stipulato un accordo bonario con la vecchia ditta , accordo con il quale il Comune ha rinunciato ad un altro giudizio intentato dalla Sapi e a tutte le contestazioni avanzate dagli uffici, contestazioni che avrebbero portato a delle sanzioni economiche per l'azienda a favore del Comune stesso, solo per procedere liberamente ad un nuovo affidamento sempre ad Ecolan, in nome di un possibile giudizio negativo su uno dei ricorsi senza considerare l'altro ricorso pendente presso il Consiglio di Stato.
Se gli attuali amministratori - tuona LiberAtessa - avessero usato la giusta lungimiranza e avessero atteso la sentenza definitiva, il Comune avrebbe avuto molto più potere contrattuale sia con la vecchia ditta sia con la nuova beneficiando in questo modo di risorse economiche derivanti dall'applicazione di sanzioni alla Sapi, risorse che avrebbero potuto essere impegnate per migliorare il servizio oppure che sarebbero servite a diminuire sensibilmente le tariffe della Tari". Non si fa attendere la risposta del sindaco, Giulio Borrelli. 

"L'operato dell'attuale giunta - ribatte il primo cittadino - è certamente diverso da quello dei precedenti amministratori. Su questo siamo d'accordo con Liberatessa. Non possiamo, tuttavia, non rilevare che Cicchitti e Pellegrini continuano a rivendicare meriti anche quando la realtà è tutt'altra. Si è visto con L'auditorium, si è visto con la Sangro Servizi e si vede adesso con le ultime esternazioni sulla società che gestisce l'igiene urbana. Ecolan - aggiunge - ha vinto un ricorso in Consiglio di Stato ricorrendo contro un precedente pronunciamento del Tar di Pescara che le dava torto. Bene! Peccato che, in questa controversia, l'amministrazione Cicchitti-Pellegrini non abbia messo becco perché non ha mai proposto appello contro quella sentenza per sostenere le ragioni di Ecolan. A risultato ottenuto rispuntano fuori. L'attuale amministrazione - viene inoltra evidenziato - è dovuta addivenire a un accordo bonario con la vecchia ditta per passare alla nuova gestione Ecolan perché le contestazioni e le controdeduzioni, di cui non si poteva non tener conto, avevano portato a un punto estremamente critico il servizio senza nessuna garanzia che, continuando su quella strada, il Comune avrebbe avuto la meglio davanti a un magistrato. Questi i fatti. Le versioni autocelebrative, anche se postume,  le lasciamo agli ex "buoni amministratori". Che, poi, anche loro avessero avuto intenzione di passare dalla Sapi all'Ecolan ci fa piacere. Noi, modesti amministratori, abbiamo solo accelerato e reso più agevole questo passaggio".
04 maggio 2018

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