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Atessa (Ch) - "E' con grande preoccupazione che sono costretto a registrare un preoccupante clima di tensione che, addirittura, sta sfociando in vere e proprie condotte criminali". Così il sindaco di Atessa, Nicola Cicchitti, Ieri mattina, attaccato sul portone del municipio, c'era  un foglio che recitava: "Per il sindaco e altri. Condoglianze di merda". E, poggiato accanto, sui manici, un mazzo di fiori di plastica. "Un altro biglietto - fa sapere il primo cittadino in una nota - è stato trovato su un contenitore della carta, in Corso Vittorio Emanuele, con sopra scritto: "Sindaco dimettiti, se non all'altezza vattene"". L'accaduto è stato segnalato ai carabinieri.

Atti che potrebbero essere correlati - ma è solo un'ipotesi - alla presa di posizione che l'amministrazione comunale di Atessa ha avuto nei confronti del centro per immigrati "Il Mulino", dove sono ospiti una trentina di africani. Da circa un mese e mezzo ormai ci sono proteste e presidi davanti alla struttura contro l'arrivo di migranti e contro il "business legato all'accoglienza". Un clima che, in città, si è a mano a mano esacerbato. Nei giorni scorsi una testa di capra è stata lasciata in un pacco nel piazzale d'ingresso dell'edificio, con scritte minacciose. Il primo cittadino, in più occasioni, anche in un Consiglio comunale con il prefetto, ha duramente condannato questi atteggiamenti, invitando a comportarsi "tenendo conto dei valori cristiani".

"E' da tempo - riprende Cicchitti - che si verificano fatti gravi, che sembra abbiano il solo scopo di scoraggiare l'amministrazione nel portare avanti iniziative nell'interesse della comunità. L'amministrazione - prosegue - non si scoraggia a causa di queste numerose e continue condotte criminose, ma rafforza la propria determinazione, perché le vicende che si sono verificate, oltre ad essere vigliaccherie, sono commesse da delinquenti da ignorare da un lato e da perseguire dall'altro, ma nelle sedi competenti".


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