Condividere la malattia del diabete in modo diverso. E non solo con la classica cartella clinica. Ci sarà una cartella “parallela” a quella solita. E sarà uno spazio libero nel quale il paziente e chi lo cura possono narrare la loro esperienza col diabete: registrare le informazioni, gli stati d'animo e i pensieri per costruire insieme una “buona storia” della malattia. E' il progetto “Braccialetti blu”  dell'ambulatorio di Diabetologia ospedaliera della clinica medica di Chieti, Asl Lanciano-Vasto-Chieti.

Ispirata alla fiction televisiva "Braccialetti rossi", questi braccialetti blu - riferisce una nota della stessa Asl - sono "l'altro simbolo di questo approccio diverso e condiviso alla malattia. Sono stati realizzati dai 55 pazienti, realizzati all'uncinetto dagli stessi pazienti. Indossando i braccialetti blu, "si identificano, si sostengono, si confrontano tra loro - dichiara Alessia Quirino, responsabile del progetto, - sia con i medici e che con le altre figure professionali dell'ambulatorio, di cui è responsabile Ermanno Angelucci".

"La cartella parallela – spiega Quirino - è un esempio di medicina narrativa. A differenza della cartella clinica, che raccoglie le indagini diagnostiche e il percorso di cura, questo diario condiviso si concentra sul ruolo relazionale e terapeutico del racconto della malattia da parte del paziente, condiviso con il clinico che lo cura. Paure, ansie, idee, punti di vista, aspettative e desideri sulla cura, connessioni tra la malattia e il contesto familiare, sociale, lavorativo". E "la medicina narrativa – sottolinea il direttore sanitario della Asl, Vincenzo Orsatti - è uno straordinario strumento funzionale al percorso di cura, soprattutto in presenza di patologie spesso gravi, croniche, invalidanti, a volte difficilmente diagnosticabili e dove le cure mediche non sono sempre risolutive".

Dalla cartella “parallela” sono nati nuovi stimoli: i pazienti "hanno anche creato un gruppo WhatsApp per aiutarsi, scambiarsi informazioni, suggerimenti ad esempio sull'alimentazione, comprese le ricette per i dolci", informa la Asl.
Per i sanitari che li hanno in cura è, tra l'altro, un modo per aiutarli a distanza, quando non sono in ospedale, a gestirsi in maniera costante, tra terapie e stili di vita.

Il progetto, premiato dalla Giuria popolare costituita dalle associazioni di volontariato che hanno partecipato alla scorsa edizione del “Quality day” della Asl Lanciano Vasto Chieti, sarà illustrato domani, martedì 12 dicembre, dalle ore 15 presso la sala conferenze al V livello dell'Ospedale di Chieti. Saranno presenti il direttore generale della Asl, Pasquale Flacco; il direttore sanitario, Vincenzo Orsatti; il sindaco, Umberto Di Primio; l'assessore comunale alle Politiche sociali di Chieti, Emilia Di Matteo, e rappresentanti del Tribunale per i diritti del malato. 11 dicembre 2017

Alessandro Di Matteo

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