Pescara - Ryanair conferma i collegamenti da e per l'aeroporto d'Abruzzo, dopo lo stop all'aumento della tassa di imbarco. Lo ha reso noto il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, dopo l'incontro di ieri a Roma con il ministro Graziano Delrio, l'ad della compagnia irlandese, Michael O'Leary, il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini e dal governatore della Sardegna, Francesco Pigliaru. "Il lavoro fatto in cento giorni - dice D'Alfonso - ha portato risultati, non solo per l'Abruzzo ma anche per le altre regioni. Ryanair ha riconosciuto il nostro lavoro: la connettività aerea è confermata. Una parte della copertura finanziaria arriverà dalla Regione, e domani in Giunta promuoveremo un bando per la collocazione turistica dell'Abruzzo. Puntiamo a superare le 700mila presenze annuali e, in futuro, anche il milione. Da ora la partita prosegue in Europa, per costruire e superare tutti gli ostacoli". La Ryanair non chiuderà la base di Pescara perché il Governo ha eliminato per l'anno in corso l'aumento della tassa d'imbarco da 2,5 euro.

"Un'assurda vicenda creata da Renzi che ha trovato un epilogo e speriamo non sia solo fino al 31 dicembre 2016, per cui noi per primi gioiamo e lo facciamo a pieno titolo. Preoccupa invece l'appello del presidente D'Alfonso rivolto ai parlamentari abruzzesi, affinché lavorino perché l'aumento delle tasse aeroportuali venga scongiurato anche per il 2017 e il 2018. Quindi tutto risolto ma fino a quando? La tassazione è stata infatti abolita fino al 31 dicembre e poi cosa succederà?". E' quanto si chiedono i consiglieri regionali di Forza Italia, Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri che sottolineano come tutta questa vicenda "sia nata tutta sull'asse Pd Renzi - D'Alfonso. Ci auguriamo a questo punto che il balzello voluto dal ministro Padoan venga cancellato completamente e la mancata copertura non venga sopperita con altri interventi sulle spalle dei cittadini. Ovviamente - concludono Febbo e Sospiri - auspichiamo che la compagnia irlandese rimanga ancora a lungo perché crediamo fermamente nel ruolo fondamentale dello scalo aeroportuale abruzzese, come del resto dimostrato negli anni in cui eravamo al governo di questa regione nel corso dei quali abbiamo sempre lavorato per tenerlo aperto e operativo".

"La conferma dei collegamenti Ryanair da e per l'Abruzzo è un risultato estremamente importante per la nostra regione e per la sua economia. Un risultato che, però, non deve rappresentare un punto di arrivo, bensì un punto di partenza per il rilancio del territorio e del sistema turistico". Lo afferma il presidente di Confartigianato Abruzzo, Luca Di Tecco, ricordando che il vettore irlandese "fa viaggiare da e per l'Abruzzo 560mila persone all'anno e genera, per imprese ed attività del territorio, un fatturato di 800mila euro al giorno. Con la possibilità di un addio da parte della compagnia - aggiunge il presidente - le sorti dello scalo erano incerte. Ora possiamo tirare un sospiro di sollievo, ma da domani bisogna mettersi al lavoro e rimboccarsi le maniche. E' necessario innalzare il livello della discussione e potenziare il sistema turistico regionale nel suo complesso".
 "La Saga, società di gestione dell'aeroporto d'Abruzzo - prosegue - dovrebbe essere potenziata, non soltanto dal punto di vista economico, ma anche qualitativo, collaborando con le associazioni, tra cui Confartigianato. Ribadiamo infatti la disponibilità ad offrire gratuitamente il nostro Centro studi ed i nostri manager per trovare una soluzione che consenta di rilanciare lo scalo, le cui potenzialità sono enormi. Auspichiamo, in tal senso, che anche Alitalia possa confermare la sua presenza sullo scalo abruzzese ed eventualmente potenziarla aprendo anche a nuove rotte strategiche", conclude Di Tecco.

"La notizia della permanenza di Ryanair a Pescara rappresenta un elemento decisivo per la vita del nostro aeroporto e soprattutto per la nostra economia". Lo afferma il direttore regionale della Cna Abruzzo, Graziano Di Costanzo, che aggiunge: "Siamo intervenuti più volte sul problema anche con un documento congiunto con le altre organizzazioni datoriali e sindacali proprio perché l'aeroporto rappresenta una infrastruttura strategica per la nostra economia e per l'ulteriore sviluppo del turismo, che potrà rappresentare nei prossimi anni, uno dei settori in grado di dare maggiore spinta alla produzione di ricchezza del nostro territorio e all'occupazione". Di Costanzo sottolinea che "l'obiettivo è adesso quello di arrivare a breve ad un milione di passeggeri, ipotesi raggiungibile se Ryanair aprirà nuove rotte".

 04 agosto 2016


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