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La cucina abruzzese conquista i ristoranti Bulgari più famosi del mondo. E lo fa con lo chef Niko Romito del ristorante Reale Casadonna di Castel di Sangro (Aq), con alle spalle le 3 stelle Michelin più a Sud d'Italia, in 43esima posizione e in forte ascesa nella World's 50Best. Sarà infatti Romito a curare la cucina dei prestigiosi Bulgari Hotels & Resorts di Pechino, Dubai e Shanghai in apertura nei prossimi mesi.
Dopo ben dieci anni dal primo contatto, nell’ultimo anno le trattative sono diventate più approfondite, i “corteggiamenti” di  Bulgari sono diventati più serrati con Romito: il progetto è diventato realtà. 

Dietro le quinte dell’operazione c’è il lungo lavoro, durato mesi e mesi. 
Operativamente si inizierà con l’apertura di Pechino ad inizio ottobre, di lì a poco a Dubai, poi a fine anno a Shanghai. Gli hotel a cinque stelle di Bulgari saranno così impreziositi da un nuovo “concept ristorativo”, per una cucina d'autore autenticamente italiana. Tra i progetti in cantiere ci sono quelli di aprire e far guidare da Romito anche i ristoranti di Milano e Mosca.

Romito proporrà l’italian style con tanto gusto, piccole porzioni di antipasti per far entrare nel mondo del cibo del Bel Paese. Gli “ingredienti” della cucina Romito saranno il baccalà mantecato all'olio extravergine di oliva, i gamberi rossi e la misticanza, non mancherà del manzo speziato con salsa tonnata, poi il classico prosciutto e melone, ancora scampi in salsa rosa, la frittata di maccheroni, la ricciola marinata, i supplì, anche finocchi con bagna cauda, la ricotta infornata con pesto mediterraneo, le alici fritte, l’impepata di cozze e vongole, le patate, e poi ancora panna acida e caviale, l’uovo con tuorlo montato e tartufo nero, e la tipica bruschetta al pomodoro. 
La scuola Romito prevede di conquistare i degustatori anche con una selezione dei più noti piatti delle tradizioni regionali della Penisola: ci saranno dunque versioni riaggiornate, secondo la tipicità espressiva di Romito, della cotoletta alla milanese, del tonno sott’olio, della tagliatella al ragù, della pasta spezzata con polpo e patata, del tiramisù. Ed ancora sulla tavole finiranno piatti “alla cacciatora”, alla puttanesca, carpione, la grattugiata di parmigiano, la scapece, la pizzaiola.

Con Romito (che ha creato una vera e propria scuola di formazione, un’accademia con un percorso pratico e teorico a Castel di Sangro) collaborerà anche un altro abruzzese, Diego Ottaviani, 47 anni, di Guardiagrele (Ch), in precedenza executive chef del Ristorante Italiano a Macau: si occuperà come chef del Ristorante Niko Romito Bulgari Hotel Pechino. 
La squadra internazionale di Romito avrà tra le cucine anche Giacomo Amicucci, 31enne, romagnolo, già al fianco di Romito proprio al Reale: sarà il responsabile del Ristorante Niko Romito Bulgari Hotel Dubai; invece il 33enne Claudio Catino, pugliese, in precedenza al Ristorante Berton di Milano, guiderà la cucina della sede di Shanghai.
A Castel di Sangro la squadra si sta già allenando da mesi, l’appuntamento è in scadenza. Poi per l’Abruzzo sarà cucina mondiale. 9 ago ’17

Alessandro Di Matteo
Nelle foto Romito
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