Finanziamenti per le famiglie, nel terzo trimestre 2014, per l'acquisto della casa pari a 73,2 milioni di euro. Dati, questi ultimi, che collocano la regione al 15esimo posto per totale erogato in Italia, con un'incidenza dell'1,27 per cento. Rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente si registra una variazione delle erogazioni in regione pari a +7,15% , per un controvalore di +4,8 milioni di euro. E' quanto emerge dall'indagine dell'ufficio studi del gruppo Tecnocasa, che fa riferimento al bollettino statistico IV-2014, pubblicato da Banca d'Italia nel mese di gennaio 2015. 


Guardando all'andamento delle erogazioni sui 12 mesi e analizzando quindi i volumi da ottobre 2013 a settembre 2014, la regione Abruzzo mostra una variazione positiva delle erogazioni pari a 2,0 per cento, per un controvalore di +5,8 mln di euro. Sono dunque stati erogati in questi ultimi dodici mesi 290 mln di euro, volumi che rappresentano l'1,26 per cento del totale erogato in Italia. Nello specifico, la provincia di Chieti ha erogato volumi per 19,1 mln di euro, facendo registrare una variazione rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno pari a -3,4 per cento. A L'Aquila,invece, sono stati erogati volumi per 12,8 mln di euro, corrispondenti a una variazione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente pari a +0,4 per cento. La provincia di Pescara ha erogato volumi per 22,9 mln di euro, la variazione sul trimestre è pari a -1,0 per cento. In provincia di Teramo i volumi erogati sono stati 18,4 mln di euro, la variazione corrisponde a +44,6 per cento. Stando alle conclusioni dall'indagine " è presto per stabilire se la criticità e la fase discendente del mercato siano alle spalle, ma certamente ci sono delle note che inducono ad un rinnovato ottimismo. La domanda di mutui da parte delle famiglie è in crescita ormai da un anno, la Banca centrale europea sta operando per sostenere l'erogazione del credito e l'offerta bancaria è in miglioramento grazie a riduzioni degli spread sui mutui per la prima abitazione. La qualità del portafoglio degli istituti è un fattore determinante nelle scelte di erogazione, le cui politiche rimangono sempre prudenziali". - 20 gennaio '15

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