Casoli (Ch) - "Casoli si avvia a diventare luogo di sperimentazione e innovazione organizzativa nell’ambito della Asl, con la realizzazione della prima Unità complessa di cure primarie, un sistema integrato di servizi che prende in carico la comunità garantendo l’accoglienza, l’integrazione tra professionisti e operatori socio-sanitari, l’applicazione dei percorsi assistenziali, e una gestione dei malati cronici di tipo “proattivo”, nel senso di un costante monitoraggio al fine di prevenire riacutizzazioni e ricoveri in ospedale". Così la Asl Lanciano Chieti Vasto che comunica che va in questa direzione "l’iniziativa promossa dalla Asl per il prossimo 15 luglio alle 12 presso l’ex Cinema comunale di Casoli, con la finalità di condividere la proposta di organizzazione di assistenza primaria elaborata". La “chiamata” riguarda i medici di medicina generale, i sindaci, i rappresentanti del terzo settore, servizi sociali e volontariato, e gli operatori dei Distretti sanitari con i quali confrontarsi per realizzare, entro l’anno, un nuovo modello di assistenza territoriale che vede nell’ospedale di comunità di Casoli lo snodo principale. 

"Ambulatorio aperto per 16 ore al giorno tutti i giorni della settimana, presidi diagnostici di base, un ambulatorio infermieristico della fragilità, telesalute per il controllo a distanza di parametri clinici per alcune malattie croniche: sono alcune delle proposte che saranno presentate e discusse, attorno alle quali trovare un’intesa, soprattutto con i medici di medicina generale, grandi protagonisti delle cure territoriali e interlocutori privilegiati della direzione Asl. Un modello che, com’è noto, - scrive la Asl - è stato inserito anche nelle azioni della Strategia aree interne". All’incontro prenderanno parte Vincenzo Orsatti, direttore sanitario aziendale; Massimo Tiberini, sindaco di Casoli; Fiore Di Giovanni, direttore del Distretto Sangro - Aventino; Franco Pagano, segretario Fimmg; Pasquale Falasca, responsabile dell’Integrazione ospedale-territorio, e l’assessore regionale alla Programmazione sanitaria, Silvio Paolucci. Nell’occasione sarà offerta anche una dimostrazione pratica di Telesalute, al fine di estendere a un maggior numero di pazienti, selezionati dai medici di medicina generale, il servizio di controllo a distanza delle malattie croniche.  13 luglio 2016



@RIPRODUZIONE VIETATA

Condividi l'Articolo

Articoli correlati